22 Set Tavolo Aperto Attrici Attori sull’Intelligenza Artificiale
Pubblicato alle 13:39h
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Dopo il Tavolo Aperto Attrici e Attori sul Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per interpreti di Audiovisivo del 2022, che ha prodotto la piattaforma di contratto che abbiamo consegnato un anno fa alla SLC-CGIL (Contratto Collettivo Interpreti Audiovisivo – il Tavolo Aperto incontra la SLC-CGIL) e il più recente Tavolo Aperto Attrici e Attori sul Teatro (RAAI promuove Tavolo Aperto di categoria per il Teatro. Molti i temi: rinnovo Contratto Collettivo Scritturati, revisione FUS, Nuovo ETI, Licei dello Spettacolo, Tax Credit esteso al Teatro, Detraibilità cultura, Insegnamento professionale e altro) che ha individuato alcuni possibili interventi a beneficio della produzione e distribuzione del teatro privato che abbiamo condiviso con il Sottosegretario Mazzi, Il Registro Attrici Attori Italiani avvierà il Tavolo Aperto Attrici Attori sull’Intelligenza Artificiale, lunedì 25 settembre 2023 alle 11:00.
I professionisti interessati possono partecipare, anche nei giorni e nelle settimane a seguire, scrivendo a registroattoriitaliani@gmail. com
Il mondo dibatte sull’impatto che l’Intelligenza Artificiale avrà nei vari settori in termini di occupazione e le professioni creative e artistiche sono ad immediato rischio. Nell’industria cinematografica americana il tema è centrale nel protratto sciopero di attori e sceneggiatori. Lo scorso 20 giugno siamo intervenuti al convegno “L’autore di parola e di immagine tra realtà fattuale e intelligenza artificiale“ organizzato dalla Federazione AUT-Autori in collaborazione con Roma Capitale (RAAI offre pieno sostegno agli Autori sul tema dell’Intelligenza Artificiale) e il 3 settembre a Venezia siamo stati di nuovo a fianco ad Anac, 100Autori, WGI e le francesi Arp e SRF in solidarietà agli scioperi americani.
Ma l’esigenza di un Tavolo Aperto Attrici Attori ci è nata tre giorni fa assistendo al convegno presso il Ministero della Cultura “Intelligenza Artificiale: creatività, etica, diritto e mercato”, un convegno quasi per nulla reclamizzato, in cui ci è apparsa rumorosa l’assenza del punto di vista dei lavoratori: c’era l’industria, c’erano molte Istituzioni, sparuti professionisti o artisti, che hanno prodotto, però, solo affermazioni personali. Non c’erano associazioni di lavoratori: autori, attrici e attori, artisti e neanche giornalisti. Come se non fossero proprio queste le categorie più esposte nel settore della produzione di cultura, insieme a traduttori, interpreti, adattatori, truccatori e molti molti altri.
Abbiamo ritenuto dunque necessario avviare subito un confronto tra noi per elaborare in prima persona proposte per la nostra professione e lavorare in sinergia con le altre realtà del nostro settore, che sappiamo essere già al lavoro per proposte di legge che le tutelino. Istituzioni e sindacati hanno già ampiamente dimostrato di non avere affatto in cima ai propri pensieri la situazione di attrici e attori, di non conoscerne e volerne conoscere la realtà e le molte difficoltà (vedi la recente approvazione del sussidio di discontinuità, che espressamente non prevede criteri di accesso per attrici e attori). Una professione che è quanto di più umano e di più lontano dalla dimensione “artificiale”. Una professione che nessuno può conoscere come chi la esercita.