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Proposta di legge per riconoscimento attrici e attori, dimezzamento requisiti pensione, Licei delle Arti e dei Mestieri dello Spettacolo…

L’8 febbraio 2021 è stata depositata alla Camera la proposta di legge n. 2885 che prevede misure importantissime per la categoria di attrici e attori. Oltre al fondamentale riconoscimento della professione e l’istituzione del Registro nazionale degli attori professionisti, sono previste altre importantissime misure di welfare, misure fiscali e la importantissima – per l’incidenza che avrebbe sulla percezione sociale dello spettacolo e sulla generazione di lavoro per i professionisti – istituzione dei Licei delle arti e dei mestieri dello spettacolo.

Si legge nella proposta di legge: “Con la presente proposta di legge si intende introdurre il riconoscimento giuridico della professione di attore, in quanto indispensabile per assicurare qualsiasi tipo di tutela previdenziale, lavorativa, assicurativa o di altro genere.

A tale fine è fondamentale definire con precisione gli elementi che caratterizzano la qualifica di attore, distinguendo tra attività professionale e attività occasionale o secondaria, e porre le premesse per la creazione di una coscienza di categoria e per la riconoscibilità istituzionale della stessa.

Il riconoscimento giuridico passa, inevitabilmente, dalla definizione della qualifica di attore e dall’istituzione del registro nazionale degli attori professionisti, in base ai requisiti individuati, condivisi e riconosciuti dalla categoria stessa.

(…) Inoltre, è noto che nei settori del cinema e dell’audiovisivo non esiste un contratto nazionale di lavoro e che, pertanto, i giorni dedicati alle prove per il trucco, per i costumi o con il regista e quelli per lo studio e per la preparazione di un ruolo, nonché i giorni di disponibilità (non retribuita) quando si è stipulato un contratto, non sono considerati lavorativi. Questo comporta la mancata tutela di molti soggetti che, ad esempio per motivi di salute, non hanno potuto lavorare e non erano coperti da un contratto di lavoro.

(…) Dai dati dell’INPS forniti nel corso di un’audizione presso la Camera dei deputati del Presidente dell’Istituto Tridico, l’11 dicembre 2020, nell’ambito dell’indagine conoscitiva in materia di lavoro e previdenza nel settore dello spettacolo, è risultato che il FPLS, solo nell’anno 2019, ha registrato entrate pari a 1,3 miliardi di euro, a fronte di prestazioni pari a 936 milioni di euro, con un avanzo complessivo di 5,4 miliardi di euro. Una delle ragioni di questo avanzo consiste nel modo in cui i lavoratori dello spettacolo maturano la pensione. Il cosiddetto «gruppo A» è la parte di lavoratori dello spettacolo più fragile, ai quali sono richieste centoventi giornate lavorative all’anno per maturare un anno di anzianità, un numero probabilmente eccessivo (…). Il requisito delle centoventi giornate lavorative annue per il gruppo A ai fini dell’anzianità retributiva è stato introdotto nell’anno 1997; prima erano richieste sessanta giornate e si ritiene opportuno ripristinare tale quota.

Con l’articolo 4 si fissa il principio che all’attore professionista con contratto di lavoro subordinato che risulta iscritto al FPLS spetta l’indennità di malattia corrisposta dall’INPS e si stabiliscono i criteri (…).

(…) L’articolo 5 prevede il diritto all’indennità di disoccupazione, applicando la NASpI che è riconosciuta agli attori in stato di disoccupazione che possano far valere, nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione, almeno dieci settimane di contribuzione e dieci giornate di lavoro effettivo nei dodici mesi che precedono (…).

(…) Con l’articolo 6 si stabilisce che, per gli anni 2020 e 2021 è riconosciuto agli attori un bonus pari ai contributi previdenziali nominali necessari al raggiungimento del numero di giornate lavorative annuali richieste per maturare il diritto al trattamento previdenziale.

(…) Con l’articolo 7 si ritiene importante dare la possibilità, oltre che al cinema anche al teatro, di beneficiare di un credito d’imposta per le produzioni teatrali, cedibile da parte del beneficiario a intermediari bancari, finanziari e assicurativi in compensazione dei propri debiti d’imposta o contributivi.

L’articolo 8 istituisce il liceo delle arti e dei mestieri dello spettacolo, di durata quinquennale, sull’esempio anglosassone.

 

Puoi leggere il testo integrale della proposta di legge qui, nella sezione Documenti del portale RAAI – Registro Attrici Attori Italiani.