Preziose rettifiche

Ci scrive Alessandro Preziosi scusandosi per il polverone sollevato dalle sue dichiarazioni e chiedendoci di pubblicare la sua rettifica. Lo facciamo con grande piacere: “Ci tengo a precisare che il miracolato di cui parlavo ero io e non certo la categoria. Una distinzione fondamentale tra una singola persona che parla di sé come un miracolato e un gruppo di persone alle quali non intendevo e non mi sarei mai permesso di riferirmi in maniera così approssimativa e generica… Io spero con questa mia rettifica di tranquillizzare gli animi. E cercare piuttosto di creare maggiore equilibrio economico e professionale della nostra categoria”.
Siamo lieti per la precisazione di Alessandro e siamo convinti che saprà trovare il modo di farla giungere, oltre che a noi, anche all’opinione pubblica nella stessa misura in cui hanno avuto ampia eco le sue dichiarazioni largamente fraintese.
Alessandro ha avuto la sensibilità di definirsi “miracolato”, ma è molto importante anche far comprendere, a tutti coloro che ne hanno un’idea patinata e distorta, che la maggior parte della categoria, più che miracolata, “miracolosamente” si mantiene col proprio lavoro, non avendo per di più accesso alle tutele sociali di base di ogni altro lavoratore.
Il RAAI, Registro delle attrici e degli attori, nasce proprio per definire la categoria con lo scopo di ottenere tutele per tutti i professionisti, in particolare quelli che attraversano momenti difficili dovuti alla discontinuità connaturata a questo mestiere.