Approvato anche alla Camera il DDL delega dello Spettacolo. Alcuni giudizi sospesi

Il 13 luglio il sito del Mic, come riportato in calce, ha comunicato l’avvenuta approvazione definitiva alla Camera del DDL delega Spettacolo, riportando il dettaglio delle novità introdotte.

Salutiamo con favore gli interventi, scaturiti dal confronto con i referenti istituzionali e dall’intenso lavoro di molte Associazioni, che, seppur non offrendo ancora uno slancio al settore in termini di produttività e generazione di lavoro, vanno a coprire alcune carenze legislative anche macroscopiche rimaste tali, ingiustificatamente e inspiegabilmente, per decenni. In particolare, siamo lieti di aver promosso, sostenuto e ottenuto l’introduzione del registro nazionale di attrici ed attori esteso come ci si augurava a tutte le categorie professionali dello spettacolo.

Come abbiamo già avuto modo di esprimere qui (v. articolo), rimaniamo in attesa di conoscere e discutere i parametri applicativi delle diverse misure introdotte, che ne determineranno la reale efficacia. In particolare rimaniamo in attesa della dimostrazione che sia stato finalmente recepito e accolto il messaggio determinante alla base del nostro lavoro: cioè che le dinamiche della professione dell’attrice e dell’attore sono diverse per loro natura dalle dinamiche delle altre professioni dello spettacolo e hanno una diversa e più limitata possibilità di maturazione di giornate contributive, pur generando in diversi casi flussi fiscali uguali o superiori. Per attrici e attori è necessario quindi calibrare diversamente le misure, poggiandole su un riconoscimento della professionalità che guardi necessariamente allo storico dell’artista e non a meri e opinabili numeri legati ai 12, 18 o 24 mesi antecedenti. Quante attrici e attori professionisti, infatti, sono rimasti esclusi dai vari ammortizzatori e sussidi, compreso quello d’emergenza Covid-19, così come anche dal recentissimo bando di sostegno del Mic Direzione Spettacolo? Perché non legare le misure ad esempio al reddito percepito e quindi al flusso fiscale e previdenziale effettivamente generato, invece che al numero di giornate effettuate, visto che per la nostra professione è un indicatore molto poco significativo? É naturale, come è già, prevedere un tetto di reddito oltre il quale non si ha diritto. Ma perché non prevedere anche una “soglia di reddito” – e non di giornate – con cui si accede al diritto?

É importantissima l’introduzione del sussidio di discontinuità, ma anche qui andranno previsti criteri realistici specifici per la nostra professione, non cadendo nel solito errore di accomunarla indistintamente alle altre professioni dello spettacolo.

Solo quando vedremo questa consapevolezza applicata alle misure, potremo davvero considerare di aver raggiunto un importante obiettivo e potremo apprezzare davvero l’iniziativa del Ministero e del Governo. In caso contrario, i benefici raggiungeranno tutte le altre categorie – buon per loro – ma, come al solito, troppo marginalmente attrici e attori.

 

Si riporta di seguito dal sito del Mic:

Le principali novità introdotte dal disegno di legge delega Spettacolo, la cui approvazione definitiva alla Camera è stata salutata oggi con favore dal Ministro della Cultura Dario Franceschini, sono le seguenti:

Riforma dello spettacolo
Delega al Governo per il coordinamento e il riordino delle disposizioni legislative e regolamentari riguardanti lo spettacolo e per l’adozione del Codice dello Spettacolo;

Riordino e revisione degli ammortizzatori e delle indennità e introduzione dell’indennità di discontinuità
Delega al Governo per il riordino e la revisione degli ammortizzatori e delle indennità e per l’introduzione di un’indennità di discontinuità, strutturale e permanente, per tutti i lavoratori discontinui del settore dello spettacolo.

Nuovi contratti ed equo compenso lavoratori autonomi
Delega al Governo in materia di contratti di lavoro nel settore dello spettacolo, nonché di equo compenso per i lavoratori autonomi dello spettacolo;

Riconoscimento dei live club
Riconoscimento dei live club quali realtà che operano per la promozione e diffusione di produzioni musicali contemporanee, con disposizioni per il sostegno a queste attività;

Istituzione del registro nazionale dei lavoratori dello spettacolo
Viene istituito il registro nazionale dei lavoratori operanti nel settore dello spettacolo, articolato in sezioni in base alle categorie professionali previste;

Riconoscimento e disciplina degli agenti per lo spettacolo
Viene riconosciuta e disciplinata la professione dell’agente e del rappresentante per lo spettacolo dal vivo;

Potenziamento dell’Osservatorio dello spettacolo
L’Osservatorio dello spettacolo sarà potenziato e si occuperà anche del coordinamento con le attività degli osservatori regionali, per favorire l’integrazione di studi, ricerche e iniziative scientifiche in tema di promozione dello spettacolo.

Nuovi criteri per il riparto FUS: premiati equilibrio di genere e giovani talenti
Introduzione di nuovi criteri di cui tener conto nel riparto dei contributi FUS, riguardanti in particolar modo la promozione dell’equilibrio di genere e il riconoscimento di una premialità per l’impiego nelle rappresentazioni liriche di giovani talenti italiani.

Roma, 13 luglio 2022
Ufficio Stampa e Comunicazione MiC